Tower Bridge

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Il Tower Bridge, una delle icone di Londra
Esaltato nel giugno 1894 come il “ponte delle meraviglie”, il Tower Bridge è una delle icone più conosciute di Londra.
Questo famoso ponte levatoio, nel primo anno della sua attività venne sollevato ben 6.194 volte!
Ora le cose sono un po' cambiate: rimane un ponte pienamente operativo ma, per la riduzione del traffico fluviale, il rituale avviene solo più circa 800 volte l’anno.
Il ponte è stato lo sfondo per le celebrazioni londinesi di fine millennio. In quell’occasione fu proprio la Regina ad accendere davanti al ponte il grande braciere del millennio, e 40 tonnellate di fuochi artificiali illuminarono il cielo di Londra.

1. Come raggiungere il Tower Bridge

Il Tower Bridge unisce due zone: Tower Hill, dove c'è la Torre di Londra e Bermondsey, un'area nel borough di Southwark.
Per raggiungerlo, la via più caratteristica è il “path” che costeggia il Tamigi. Potete imboccarlo scendendo le scale originali nel lato sud del London Bridge.
Proseguendo, sulla vostra destra troverete la Hay’s Galleria.
Ora è un punto di ristoro, ma un tempo era la sede di attracco delle navi di tè provenienti dall’India e dalla Cina.
Superate la grande nave nelle acque del fiume Tamigi, l'Hms Belfast. Ora é in esposizione stabile come museo, ma ha partecipato alla Battaglia di Capo Nord e alla Guerra di Corea e perciò rappresenta un’importante fase nella storia e nella tecnologia inglese.
Nel film “Harry Potter e l’ordine della Fenice” c’è una breve ripresa dove Harry vola proprio accanto alla nave.
Questo è un buon punto dal quale sbizzarrirsi a fotografare il ponte.

2. Passato e presente

La sua costruzione, che permise di attraversare il fiume Tamigi, iniziò nel 1886 e terminò otto anni dopo. Fu edificato con granito della Cornovaglia per ricoprire lo scheletro in acciaio. Inizialmente infatti la struttura era caratterizzata da un discutibile colore grigiastro.
In onore del venticinquesimo anniversario dell’incoronazione della regina, nel 1977, fu dipinto di rosso, bianco e blu. Nel 2017 ha assunto i colori brillanti blu e bianco che vediamo oggi.

il giallo venne sostituito con l’accostamento di azzurro e bianco con il quale lo conosciamo oggi.
Curioso è immaginare come nell’arco di mezzo secolo la fisionomia di questo ponte sia così cambiata: le carrozze e i cavalli delle attività commerciali cittadine già negli anni ’80 vennero soppiantate dal tumultuoso assalto di veicoli a motore.
Nel 1934 centinaia di tonnellate di sabbia furono riversate sulle sponde della Torre per consentire ai londinesi, nei periodi di bassa marea, di rilassarsi “in spiaggia”.

La nuova pavimentazione

Nel novembre 2014 è stato inaugurato  il nuovo pavimento in vetro del camminamento  che collega le due torri del famosissimo ponte di Londra nella sua parte superiore.
É costituita da sei pannelli di vetro anti-scivolo, ognuno dei quali pesa 530 chili e permette ai visitatori di muoversi come se stessero sospesi in aria. E' lunga 11 metri e larga 1.80
Di qui, a 42 metri d'altezza, è possibile ammirare le acque del Tamigi solcate dalle imbarcazioni, le auto e i passanti sulla parte inferiore del ponte.
Una vista da brivido, tanto che il progetto della realizzazione del nuovo pavimento è stato denominato "Progetto WOW".
Il costo dell'opera è stato di un milione di sterline.
Il momento migliore in cui attraversare il passaggio? Durante una delle circa 800 volte l’anno in cui il Tower Bridge si apre per far transitare le imbarcazioni. Allora sì che direte "Wooooow!"

3. Com' è fatto

Il ponte mobile è lungo circa 244 metri e presenta due torri, ciascuna alta 65, costruite su dei pilastri. Il meccanismo che fa sollevare il  ponte fa in modo che le due piattaforme si aprano a formare un angolo di 83°. Questo rende possibile al traffico fluviale di oltrepassare il ponte.
Le due torri sono collegate in cima da due passerelle pedonali coperte. Queste assolvono a due funzioni. La prima è quella di far passare le persone. La seconda è invece quella di aiutare il ponte a resistere alla sollecitazione dovuta alle forze orizzontali causate dal suo sollevamento.
In ogni torre c'è un perno che consente al ponte un movimento rapido e preciso.
Grazie alle moderne tecnologie di oggi, riesce ad aprirsi in soli 75 secondi, facendo passare le navi fino al London Bridge che è lì vicino.

Il Tower Bridge di Londra. Scopri come visitarlo

Come fa a sollevarsi?

Si solleva grazie ad un sistema idraulico. Inizialmente  per mezzo di condotti attraverso cui scorreva acqua pressurizzata, contenuta dentro a grandi accumulatori idraulici.
Questi pompavano l'acqua con la forza provvista dai motori a vapore.

Nel 1974, questo sistema idraulico venne sostituito da  uno a conduzione elettro-idraulica. Sono rimasti solo i pignoni finali (ruote dentate), grazie al cui esercizio delle cremagliere rendono possibile sollevare il ponte mobile.
Per azionare questi strumenti oggi sono utilizzati  ingranaggi e motori moderni, utilizzando come fluido idraulico olio piuttosto che acqua.

4. Tower Bridge Exhibition

Attraversando a piedi il ponte c’è la possibilità di accedere alla galleria sopraelevata: la visita è interessante e non dura più di 30 min.
Si può vedere da vicino il motore a vapore utilizzato fino al 1976 che fu poi sostituito da quello elettrico. Fotografie e immagini dei ponti più famosi nel mondo sono appese lungo le due gallerie coperte.
Da qui potete ammirare dall’alto il fiume e l’area circostante, ed anche la City Hall, palazzo a forma di uovo obliquo.
Assolutamente  spettacolari sono le nuove pavimentazioni in vetro, che offre una vista da brivido sul Tamigi.
Se siete in possesso del London Pass potrete visitare la Tower Bridge Exibition gratis.

Informazioni pratiche
Tube: scendete alla stazione Tower Hill (si trova esattamente all’entrata della Torre di Londra).
Apertura
ogni giorno 09:00-17.00
La Tower Bridge Exhibition rimane chiusa il 24 - 26 dicembre, e apre alle ore 10.00 il 1° gennaio.
Prezzi
Adulti:  14.31 euro
Bambini: (5-15 anni) 7,21 euro
Bambini sotto i 5 anni gratis
Gratis con il London Pass

Curiosità

  • Il Tower Bridge fu sollevato la prima volta il 30 giugno 1894, quando venne inaugurato e aperto al pubblico.  La prima nave a passare attraverso il Tower Bridge fu la nave della Capitaneria di Porto, Daisy.
  • Il ponte è stato sollevato del tutto solo pochissime volte, principalmente per il passaggio di navi di grandi dimensioni o come riconoscimento onorifico.
    Questo genere di omaggio ebbe luogo nel 1965, all’avvicinarsi del corteo funebre di Winston Churchill, primo ministro inglese durante la guerra.
  • Il 28 dicembre del 1952, l’autobus a due piani numero 78 non si fermò in tempo quando il ponte levatoio cominciò a sollevarsi.
  • Il Tabloid Sun nell’agosto 2005 indette un concorso per il miglior sedere femminile e 25 modelle approdarono in tanga sul Tower Bridge.
    L’happening venne sponsorizzato da una nota casa di intimo e proseguì poi per la città tra lo stupore di londinesi e turisti.
  • Spesso viene scambiato con Il London Bridge. Tanti pensano infatti che questi due ponti siano la stessa cosa. Il London Bridge invece si trova più a monte ed ha una struttura molto più semplice.
  • Sono circa oltre 40.000 le persone e quasi 21.000 i veicoli che ogni giorno transitano su questa struttura
  • In occasione il lancio della nuova auto Discovery della Land Rover, è stata costruita una versione Lego del Tower Bridge alta 13 metri. Da record. Ci sono voluti 5.805.846 pezzi individuali. La cifra ha battuto il precedente record di 470.646 mattoncini.
    Se pensassimo di posare i mattoncini uno vicino all'altro raggiungerebbero la stessa distanza che c'è tra il ponte  di Londra e Parigi
  • La larghezza della carreggiata del Tower Bridge è di circa 9,1 metri
  • Ogni metà del ponte basculante (bascule) pesa circa 1.100 tonnellate
  • Sono molte le produzioni cinematografiche e televisive in cui questa attrazione di Londra è stata presentata: “Sherlock Holmes” (2009), “Sherlock Holmes: Gioco di ombre” (2011); “Transformers: L’ultimo cavaliere” (2017); “007 – Il mondo non basta” (1999); “Fast & Furious 6” (2013); “Bridget Jones: The Edge of Reason”; “Johnny English Reborn” (2011)

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