{"id":1274,"date":"2023-01-03T10:18:51","date_gmt":"2023-01-03T09:18:51","guid":{"rendered":"https:\/\/www.mylondra.it\/?p=1274"},"modified":"2024-04-05T08:57:30","modified_gmt":"2024-04-05T07:57:30","slug":"national-gallery-2","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.mylondra.it\/national-gallery-2\/","title":{"rendered":"National Gallery"},"content":{"rendered":"\n\n
\n\"\"\/\n<\/div>\n\n[vc_row][vc_column][vc_column_text]
\"Cosa<\/a>
La National Gallery di Londra, vero e proprio tempio della pittura<\/figcaption><\/figure>\r\n\r\nCon oltre 2300 dipinti<\/strong> di eccezionale bellezza, la National Gallery \u00e8 un vero e proprio tempio della pittura.\r\nL'incredibile concentrazione di opere d'arte dei maestri della pittura che troverete in questo museo vi lascer\u00e0 a bocca aperta.\r\nDominano su tutti gli artisti italiani, da Botticelli, a Tiziano, Raffaello, Michelangelo, Caravaggio e molti altri ancora.\r\nOltre al Rinascimento italiano<\/strong>, nella National Gallery sono presenti pittori spagnoli<\/strong>, la scuola Fiamminga<\/strong> e l\u2019impressionismo francese<\/strong>. Per quanto riguarda l\u2019arte britannica, ci sono alcune opere di Turner. Per ammirare una collezione pi\u00f9 completa di questo pittore conviene andare al Tate Britain Museum<\/a>.\r\n\r\nLe raccolte sono ordinate cronologicamente. I quattro periodi temporali in cui sono suddivise le sale, sono segnalati con diversi colori.\r\nPerci\u00f2 \u00e8 molto facile orientarsi nella visita (a differenza per esempio del British Museum<\/a>) e scegliere anche un percorso personale\r\nL' ingresso della National Gallery si trova dal portico che si affaccia su Trafalgar Square<\/a>. Rivolgetevi al banco informazioni per avere la mappa del museo. Vi torner\u00e0 molto utile.\r\n

\"Visitare\r\nUn po' di storia<\/h2>\r\nLa National Gallery, a differenza del Museo del Louvre a Parigi o Il Prado a Madrid, non ha origine dalla nazionalizzazione di una precedente collezione reale o principesca.\r\nLa Gallery nacque invece dall\u2019acquisto<\/strong>, da parte del governo, di 38 dipinti<\/strong> appartenenti a un banchiere russo emigrato, J. Angerstein.<\/strong>\r\nIn seguito si arricch\u00ec con l\u2019acquisto di altri dipinti da parte dei vari direttori o di lasciti di collezioni private.\r\nLa collezione, prima di essere esposta in questa sede, si trovava a Pall Mall, presso la vecchia residenza di Angerstein.\r\nNegli anni \u201980, i proprietari dei supermercati \u201cSainsbury\u201d finanziarono una nuova ala. Scoppiarono inevitabilmente grandi polemiche.\r\nPer\u00f2, in seguito due architetti americani, Venturi e Scott-Brown, furono commissionati dagli stessi magnati della catena di supermercati. Crearono\u00a0 cos\u00ec la cosiddetta \u201cAla Sainsbury\u201d, in stile postmoderno ma con grande richiamo allo stile neoclassico dell\u2019edificio.\r\nIl principe Carlo pose la prima pietra nel 1998 in segno di approvazione.[\/vc_column_text][vc_raw_html]JTNDZGl2JTIwZGF0YS1neWctaHJlZiUzRCUyMmh0dHBzJTNBJTJGJTJGd2lkZ2V0LmdldHlvdXJndWlkZS5jb20lMkZkZWZhdWx0JTJGYWN0aXZpdGllcy5mcmFtZSUyMiUyMGRhdGEtZ3lnLWxvY2FsZS1jb2RlJTNEJTIyaXQtSVQlMjIlMjBkYXRhLWd5Zy13aWRnZXQlM0QlMjJhY3Rpdml0aWVzJTIyJTIwZGF0YS1neWctbnVtYmVyLW9mLWl0ZW1zJTNEJTIyMiUyMiUyMGRhdGEtZ3lnLWNtcCUzRCUyMk5hdGlvbmFsJTIwZ2FsbGVyeSUyMiUyMGRhdGEtZ3lnLXBhcnRuZXItaWQlM0QlMjIzNzRNUjVZJTIyJTIwZGF0YS1neWctcGxhY2VtZW50JTNEJTIyY29udGVudC1taWRkbGUlMjIlMjBkYXRhLWd5Zy10b3VyLWlkcyUzRCUyMjQxNTQ2NSUyQzc0MTY0JTIyJTNFJTNDJTJGZGl2JTNFJTNDJTIxLS0lMjBHZXRZb3VyR3VpZGUlMjBBbmFseXRpY3MlMjAtLSUzRSUwQSUwQSUzQ3NjcmlwdCUyMGFzeW5jJTIwZGVmZXIlMjBzcmMlM0QlMjJodHRwcyUzQSUyRiUyRndpZGdldC5nZXR5b3VyZ3VpZGUuY29tJTJGZGlzdCUyRnBhLnVtZC5wcm9kdWN0aW9uLm1pbi5qcyUyMiUyMGRhdGEtZ3lnLXBhcnRuZXItaWQlM0QlMjIzNzRNUjVZJTIyJTNFJTNDJTJGc2NyaXB0JTNF[\/vc_raw_html][vc_column_text]
<\/div>\r\n

Cosa vi aspetta alla National Gallery<\/h2>\r\n

1. Dipinti dal XIII al XV secolo<\/strong><\/h3>\r\nLe opere pi\u00f9 antiche della collezione sono esposte nella sala 52 e comprendono anche un\u2019opera attribuita a Giotto. Nella stessa sala si trovano i pannelli che fanno parte della \u201cMaest\u00e0\u201d di Duccio, pittore senese contemporaneo di Giotto.\r\nNella sala 53 c'\u00e8 il \u201cDittico Wilton\u201d che si presume essere opera di un artista inglese o francese, ma ignoto.\r\n\r\n\u201cLa Battaglia di San Romano<\/strong>\u201d del pittore Paolo Uccello \u00e8 ospitata nella sala 54. Era originariamente composto da un fregio in tre tavole, ma le altre due sono esposte agli Uffizzi a Firenze. Il quadro rappresenta la vittoria dei fiorentini sui senesi, loro acerrimi nemici.\r\nInvece, il dipinto a olio (la tecnica pittorica che rimpiazz\u00f2 le tempere a base d\u2019uovo), che ha ricevuto nel corso dei secoli diverse interpretazioni, \u00e8 esposto nella sala 56.\r\nSi tratta di \u201cI coniugi Arnolfini\u201d.\u00a0 <\/strong>\u00c9 un quadro contenente ricchi significati simbolici, a partire dall\u2019apparente, ma smentita, gravidanza della moglie di Giovanni Arnolfini.\r\nQuesti era un ricco mercante di Lucca che si trasfer\u00ec a Brugge, in Belgio, e si fece ritrarre dal pittore fiammingo Jan van Eyck.\r\n\r\nNella sala 58 sono esposti alcuni dipinti di Botticelli. \u201cMarte e Venere<\/strong>\u201d \u00e8 l\u2019unica opera di carattere mitologico ad essere custodita fuori dall\u2019Italia.\r\nNella piccola sala numero 66 \u00e8 custodito uno dei primi capolavori di Piero della Francesca, il \u201cBattesimo di Cristo<\/strong>\u201d. Il pittore, a causa della sua cecit\u00e0, fu costretto ad interrompere la pittura e si concentr\u00f2, per gli ultimi vent\u2019anni della sua vita, sulla matematica.[\/vc_column_text][vc_column_text]

2. Dipinti del XVI secolo<\/strong><\/h3>\r\nSpostandovi dall\u2019Ala Sainsbury verso il corpo centrale del museo, raggiungerete la sala 9.\r\nSeguendo la disposizione delle stanze, nella sala 10 trovate il capolavoro giovanile di Tiziano, \u201cBacco e Arianna<\/strong>\u201d e quello pi\u00f9 tardo e cupo \u201cMorte di Atteone<\/strong>\u201d.\r\nIl colore azzurro oltremare che nel primo dipinto adorna il vestito di Arianna, era il colore preziosissimo e molto ricercato dai pittori nel Medioevo. Pensate che veniva ottenuto dalla polvere del il lapislazzulo, un cristallo di colore blu intenso.\r\n\r\nNella sala 4 \u00e8 esposto il dipinto intitolato \u201cDue Ambasciatori<\/strong>\u201d di Holbein.\r\nQuesto, probabilmente pi\u00f9 di qualsiasi altro, merita una dettagliata spiegazione e interpretazione simbolica.\r\nL\u2019audioguida vi potrebbe essere di grande aiuto...soprattutto se non riuscite a capire cosa sia la figura distorta presente in primo piano in basso. E\u2019 davvero incredibile!\r\n\r\nProseguendo con l\u2019arte italiana, nella sala 2, troverete il \u201cCartone di Leonardo<\/strong>\u201d. \u00c9 il disegno preparatorio di Leonardo da Vinci per il dipinto della \u201cMadonna col Bambino, Sant\u2019Anna e San Giovannino\u201d. Il dipinto non fu mai completato.\r\nUna versione successiva \u00e8 per\u00f2 presente dal 1801 al Museo del Louvre a Parigi.\r\nL\u2019incompiuta \u201cSepoltura<\/strong>\u201d di Michelangelo nella sala 8 \u00e8 stata, ed \u00e8, materia di discussione per quanto riguarda l\u2019interpretazione delle figure non identificate nel dipinto.\r\nIn questa sala sono appesi anche i principali dipinti di Raffaello di propriet\u00e0 della National Gallery.[\/vc_column_text][vc_column_text]

3. Dipinti del XVII secolo<\/strong><\/h3>\r\nAttraversando la Central Hall potete accedere a questa ala del museo entrando nella sala 30, dove troverete la \u201cVenere<\/strong>\u201d dello spagnolo Vel\u00e0zquez, ritratta di schiena per non offendere il pudore degli Inquisitori spagnoli.\r\nNella sala a lato, la 32, sono esposte opere di Guido Reni e Caravaggio.\r\nNelle sale seguenti sono presenti opere dei fiamminghi Rubens e Van Dyck.\r\nGli aristocratici impegnati nel Grand Tour a partire dal XVII secolo, ammiravano i paesaggi sognanti del pittore francese Claude Lorrain, uno dei quali, \u201cIl castello Stregato<\/strong>\u201d, \u00e8 esposto nella sala 20.\r\n

4. Dipinti dal XVIII al XX secolo<\/strong><\/h3>\r\nUn capolavoro del britannico Turner \u00e8 appeso nella sala 34, dal titolo \u201cLa valorosa Temeraire<\/strong>\u201d. Raffigura l\u2019ultimo viaggio della nave che combatt\u00e9 nella Battaglia di Trafalgar e viene trainata da un rimorchio a vapore lungo il Tamigi.\r\nCelato dietro al tramonto della tela, il simbolico tramonto di un'era e l\u2019alba di una nuova.\r\nParecchie vedute e spaccati della vita quotidiana di Venezia del Canaletto sono esposti nella sala 38.\r\n\r\nLe sale costantemente pi\u00f9 affollate sono le ultime, dove sono esposti capolavori di Monet, Renoir, C\u00e8zanne e Van Gogh.\r\nDel pittore Manet \u00e8 esposto \u201cMusica nei giardini delle Tuileries<\/strong>\u201d dove, tra i personaggi, figura anche il poeta Charles Baudelaire.\r\n\u201cThe Water Lily-Pond\u201d e \u201cIl Tamigi ai piedi di Westminster\u201d sono due opere di Monet presenti nella Galleria. La maggior parte sono invece esposte al Museo d\u2019Orsay di Parigi.\r\nIl quadro dei bagnanti di Seurat si trova nella sala 44.\r\nIl pittore utilizz\u00f2 lo studio della sezione aurea e un'assoluta precisione geometrica nel ritrarre i bagnanti.\r\nPer concludere la visita, uno dei soggetti pi\u00f9 celebri e preferiti del pittore Van Gogh, \u201cI girasoli<\/strong>\u201d. Oltre ad\u00a0 una serie di dipinti realizzati ad olio su tela tra il 1888 e 1889 ad Arles, in Provenza. Il fiore di girasole ebbe per il pittore un significato molto speciale: il giallo rappresenta l\u2019amicizia e il suo sbocciare, la gratitudine.\r\n

Informazioni pratiche<\/h2>\r\nOrario<\/strong>\r\nTutti i giorni 10:00-18:00; venerd\u00ec fino alle 21:00\r\n\r\nIngresso gratuito.\u00a0 Per informazioni sulle mostre temporanee, sui concerti e musica dal vivo e per tutto ci\u00f2 che riguarda il museo consultate il sito ufficiale\u00a0http:\/\/www.nationalgallery.org.uk\/<\/a>\r\n\r\n\n\n \t
\n [Show as slideshow]<\/a>\n\t\t\n\t<\/div>\n\t\t\t\n\t\t\t\t