{"id":688,"date":"2012-12-28T15:38:06","date_gmt":"2012-12-28T14:38:06","guid":{"rendered":"https:\/\/www.mylondra.it\/?p=688"},"modified":"2023-07-05T09:27:13","modified_gmt":"2023-07-05T08:27:13","slug":"soho-e-dintorni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.mylondra.it\/soho-e-dintorni\/","title":{"rendered":"Soho e dintorni"},"content":{"rendered":"\n\n
\n\"\"\/\n<\/div>\n\n[vc_row][vc_column][vc_column_text]
\"Soho<\/a>
Il famoso quartiere di Soho<\/figcaption><\/figure>\r\n\r\nIl quartiere di Soho, assieme a Piccadilly<\/a>, \u00e8 il centro della vita notturna londinese e epicentro gay della capitale. Soho \u00e8 un interessante mix di turistico e originale, che non si finisce mai di scoprire. L'atmosfera liberale e gay-friendly<\/a> del quartiere si respira in particolare lungo la via principale, Old Compton Street, e le viuzze laterali.\r\nIn Soho i locali non si contano, come pure le persone che vi si riversano nelle stradine il fine settimana. Tra i tanti, non possiamo fare a meno di menzionare il famoso \u201cBar Italia\u201d<\/a>, fondato nel 1923, uno dei pochi bar della citt\u00e0 a restare aperto 24 ore su 24, dove nottambuli si ritrovano per un caff\u00e8, mentre gli appassionati dello sport si godono le partite su grandi maxischermo.\r\nQuesto piccolo angolo di Italia (un po' Little Italy) si trova in Frith Street, che con la parallela Greek Street, costituiscono due affollate arterie della via principale di Soho.\r\n

Alla scoperta di Soho<\/h2>\r\n

1. Frith e Greek Street<\/strong><\/h3>\r\nEntrambe conducono a Soho Square, l\u2019unico spazio verde nei dintorni del quartiere.\r\nIl parco attualmente \u00e8 un po' trascurato, ma qualche decennio fa era un indirizzo molto ambito dalla nobilt\u00e0. Tra gli edifici che circondano la piazza potete vedere la sede della societ\u00e0 di Paul McCartney e il tempio degli Hare Krishna.\r\nGreek Street prende il nome dalla chiesa greca che un tempo sorgeva poco lontano.\r\nFrith Street \u00e8 famosa per il legame con la musica jazz, da quando nel 1958 fu fondato il \u201cRonnie Scott\u2019s\u201d, considerato il tempio del jazz club di Londra.\r\n

2. Chinatown<\/strong><\/h3>\r\nQuesto microcosmo cinese a Londra, oltre essere il quartiere di riferimento della comunit\u00e0 asiatica, \u00e8 diventato con gli anni una grande e luminosa attrazione turistica.\r\nI bar, negozi e ristoranti si affacciano principalmente su Gerrard Street, facilmente riconoscibile dai cancelli in stile orientale e dalle pagode.\r\nQui la clientela (sia cinese che straniera) si reca soprattutto per cenare in maniera economica. I ristoranti e i buffet sono moltissimi e servono men\u00f9 molto simili.\r\nUno dei pi\u00f9 conosciuti \u00e8 il Wong kei<\/a> al numero 41 di Wardour Street, locale di 5 piani dove il rapporto qualit\u00e0\/prezzo \u00e8 ottimo (il servizio non \u00e8 dei migliori per\u00f2, e, come in altri ristoranti della citt\u00e0, anche qui si condivide il tavolo con altri clienti).\r\nNelle vie di China Town sono molto frequentati i centri di massaggi orientali (si riconoscono dalle vetrine) e i prezzi non sono elevati.\r\nNel quartiere, ogni fine gennaio\/inizio febbraio, si festeggia il Capodanno cinese<\/strong>. Istituito a China Town nel 1973, ogni anno grandi leoni di cartapesta danzano per le strade di Soho.\r\nStoricamente la comunit\u00e0 cinese non si stanzi\u00f2 a Soho, ma nell\u2019East End presso Limehouse dove nel XVIII secolo giunsero i primi marinai della Compagnia delle Indie Orientali.\r\nSolo in seguito ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, e maggiormente negli anni \u201960-\u201970, inizi\u00f2 l'insediamento presso Soho con l\u2019apertura delle attivit\u00e0 commerciali presenti oggi.[\/vc_column_text][vc_raw_html]JTNDZGl2JTIwZGF0YS10aXFldHMtd2lkZ2V0JTNEJTIyZGlzY292ZXJ5JTIyJTIwZGF0YS1jYXJkcy1sYXlvdXQlM0QlMjJyZXNwb25zaXZlJTIyJTIwZGF0YS1jb250ZW50LXR5cGUlM0QlMjJwcm9kdWN0JTIyJTIwZGF0YS1jb250ZW50LWlkcyUzRCUyMjk3NzY5OSUyQzEwNjY4NTclMkMxMDY2Nzc2JTIyJTIwZGF0YS1wYXJ0bmVyJTNEJTIybXlsb25kcmElMjIlMjBkYXRhLXRxLWNhbXBhaWduJTNEJTIyc29obyUyMiUzRSUzQyUyRmRpdiUzRSUzQ3NjcmlwdCUyMGRlZmVyJTIwc3JjJTNEJTIyaHR0cHMlM0ElMkYlMkZ3aWRnZXRzLnRpcWV0cy5jb20lMkZsb2FkZXIuanMlMjIlM0UlM0MlMkZzY3JpcHQlM0U=[\/vc_raw_html][vc_column_text]
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3. Charing Cross Road<\/strong><\/h3>\r\nLa \"strada dei libri<\/strong>\", a seguito della grande concentrazione di librerie, questa via rappresenta il confine orientale di Soho ed \u00e8 l\u2019importante collegamento tra Trafalgar Square<\/a> e Oxford Street<\/a> (presso Tottenham Court Road).\r\nUna delle prime librerie ad apparire in questa strada, e oggi una delle pi\u00f9 note, \u00e8 Foyles<\/a> (al numero 119).\r\nPer chi volesse curiosare tra i libri usati, \u00e8 consigliabile visitare Cecil Court, dove troverete anche l'Italian Bookshop, l'unico negozio di libri in italiano di Londra.\r\nPoco distante, su Shafesbury Avenue trovate l\u2019enorme Palace Theatre, riconoscibile da un'enorme scarpa con il tacco davanti alla facciata. Il musical \u201cPriscilla\u201d \u00e8 messo in scena qui. In St.Martin\u2019s Lane c\u2019\u00e8 il Coliseum, il teatro pi\u00f9 grande di Londra che \u00e8 la sede della English National Opera.\r\n

4. Carnaby Street e la Swinging London<\/strong><\/h3>\r\nSpostandovi nella parte ovest del quartiere di Soho (ed avvicinandovi a Oxford Street<\/a>), arriverete a Carnaby Street<\/a>.\r\nLa via prende probabilmente il nome da una delle prime case (Karnaby House) costruite in questa zona.\r\nFu negli anni \u201860 che nacque il mito di Carnaby Street<\/a> e la via divenne l\u2019epicentro della \"Swinging London<\/strong>\".\r\nNel 1954 apr\u00ec \u201cVince\u201d, un negozio di abiti per gay, mentre nel 1964 la stilista inglese Mary Quant cre\u00f2 qui la prima minigonna!\r\nIl termine Swinging London<\/a> racchiude una serie di tendenze e dinamiche culturali che caratterizzarono la giovent\u00f9 britannica degli anni \u201960 di un forte ottimismo ed edonismo (movimento culturale analogo a quello che avvenne negli States, conosciuto come \u201cBeat generation\u201d)!\r\nCarnaby era il cuore dell\u2019esplosione musicale di Soho....Beatles<\/strong>, Rolling Stones,<\/strong> Jimmy Hendrix<\/strong>...tutti passarono per il leggendario Marquee Club!\r\nCarnaby Street<\/a>, incapace di reggere l'eccessivo successo, sub\u00ec in seguito un rapido declino e oggi, sebbene mantenga un certo fascino, \u00e8 anni luce dalla popolarit\u00e0 dell'epoca.\r\nPrima di oltrepassare l'arco che incornicia l'ingresso di Carnaby Street<\/a>, soffermatevi a guardare sulla sinistra un pianoforte colorato. Ha un particolarit\u00e0: chiunque passi di qui pu\u00f2 suonarlo!\r\n
\r\n\r\nInformazioni pratiche<\/strong>\r\n\r\nTube:<\/strong> \u00e8 raggiungibile a piedi da Trafalgar Square (fermata Charing Cross), Piccadilly Circus e Leicester Square\r\n\r\nCuriosit\u00e0\r\n<\/strong>Il nome Soho apparve per la prima volta nel XVII secolo e sembra derivare dall\u2019antico grido di caccia \u201cSoho, there goes the fox\u201d! Tenete infatti presente che in quei secoli la zona era soltanto aperta campagna!\r\n\r\n<\/div>\r\n
Walt Disney, regista e fondatore di Disneyland morto nel 1966, era un abituale cliente della libreria Foyles in Charing Cross Street (www.foyles.co.uk<\/a>)<\/div>\r\n\n\n \t
\n [Show as slideshow]<\/a>\n\t\t\n\t<\/div>\n\t\t\t\n\t\t\t\t