{"id":710,"date":"2012-12-30T11:44:57","date_gmt":"2012-12-30T10:44:57","guid":{"rendered":"https:\/\/www.mylondra.it\/?p=710"},"modified":"2024-01-09T16:33:36","modified_gmt":"2024-01-09T15:33:36","slug":"il-british-museum","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.mylondra.it\/il-british-museum\/","title":{"rendered":"Il British Museum"},"content":{"rendered":"\n\n
\n\"\"\/\n<\/div>\n\n[vc_row][vc_column][vc_column_text]\"Il<\/a>\r\n\r\nI numeri del British Museum parlano da soli: 8 milioni di\u00a0 reperti, 4 chilometri di gallerie,\u00a0 5 milioni di turisti e appassionati ogni anno.\r\nQuesto\u00a0 fa capire cosa aspettarsi da uno dei pi\u00f9 grandi musei del mondo.\r\nLa sala centrale, la \u201cGreat Court\u201d<\/strong>, \u00e8 la pi\u00f9 grande piazza coperta d\u2019Europa. Se alzate gli occhi vedrete che questa cupola \u00e8 composta da 1.656<\/strong> pannelli di vetro tutti di forma diversa tra loro.\r\nFu progettata nel 2000 da Norman Foster<\/strong>, il pi\u00f9 famoso architetto britannico dell\u2019architettura high-tech, che qui a Londra fu l\u2019ideatore anche della City Hall, del Millenium Bridge<\/a> e del \"cetriolone\", il Gherking<\/a>.\r\nEccetto che per un breve periodo nel 1972, l'ingresso al British Museum \u00e8 sempre stato gratuito.\r\nInizialmente veniva curiosamente aperto solo per 3 ore al giorno e coloro che desideravano visitarlo dovevano fare una formale domanda scritta. Per di pi\u00f9 venivano accettate solo persone dall\u2019aspetto decoroso ed erano ammessi solo gruppi di 10 persone ad ogni ora.\r\n\r\nAnche se l'ingresso \u00e8 gratis, oggi bisogna prenotare il biglietto (potete farlo qui<\/a>).\r\nN.B:<\/strong><\/em> Se la data o l'ora in cui volete visitare non \u00e8 disponibile, tenete presente che le visite senza appuntamento sono disponibili ogni giorno per chi arriva al museo senza prenotazione anticipata. Ma questo dipende dalla quantit\u00e0 di persone che ci sono. Perci\u00f2 non \u00e8 garantito che si possa entrare.\r\n\r\nAl banco informazioni troverete la cartina per orientarvi e le audio-guide<\/strong> (consigliate).\r\nDedicate almeno una mattinata o un intero pomeriggio per il museo perch\u00e8 le dimensioni lo richiedono.\r\n

Un po' di storia<\/strong><\/h2>\r\nIl museo nacque grazie all'enorme collezione di opere d'arte e reperti riguardante l'antichit\u00e0 e la storia delle culture di Hans Sloane<\/strong>, un facoltoso fisico e scienziato.\r\nLa raccolta comprendeva 71 000 oggetti di ogni tipo, tra cui circa 40 000 libri stampati, 7 000 manoscritti, stampe e disegni, esemplari di storia naturale. Contemplava inoltre antichit\u00e0 provenienti da tutto il mondo.\u00a0 I reperti arrivavano infatti da Egitto, Grecia, Roma, dal Vicino Oriente antico, dall'estremo oriente, dalle Americhe e dall'Oceania.\r\n\r\nSloane allest\u00ec la sua immensa collezione nel 1753 presso la biblioteca di\u00a0Montague House a Londra. In\u00a0 seguito, per preservarla dopo la sua morte,\u00a0a met\u00e0 settecento la don\u00f2 a Giorgio II in cambio di \u00a320.000.\r\nIl Re non pot\u00e9, o non volle, pagarla e cos\u00ec venne acquistata con poco entusiasmo dal governo che. Questi ne fece il nucleo di quello che fu il primo museo pubblico del mondo.\r\n

Il museo cresce<\/h3>\r\nGrazie agli acquisti del museo e alle donazioni di privati Montague House inizia a diventare troppo piccola per contenere tutti i reperti.\r\nNel 1782<\/strong> alla collezione del British Museum si aggiungono pezzi di antichit\u00e0 greca e romana.\r\nNel 1801<\/strong> il museo face altre importanti acquisizioni di reperti egizi. Tra questi la Pietra Rosetta (grazie alla quale si sono potuti interpretare i geroglifici egizi)<\/strong>.\r\nLo spazio espositivo inizi\u00f2 a essere insufficiente quando nel nel 1823 il re Giorgio IV<\/strong> don\u00f2 al museo la biblioteca di suo padre\r\nNel 1852<\/strong> finalmente la costruzione del nuovo edificio del museo nella sua sede attuale venne portata a termine..\r\n\r\nInfine, nel 1887<\/strong>, per carenza di spazio, la raccolta di oggetti naturali venne trasferita nel Museo di Storia Naturale\u00a0<\/a>e nel 1973 la Biblioteca Britannica si distacc\u00f2 dal museo.[\/vc_column_text][vc_raw_html]JTNDZGl2JTIwZGF0YS10aXFldHMtd2lkZ2V0JTNEJTIyZGlzY292ZXJ5JTIyJTIwZGF0YS1jYXJkcy1sYXlvdXQlM0QlMjJyZXNwb25zaXZlJTIyJTIwZGF0YS1jb250ZW50LXR5cGUlM0QlMjJwcm9kdWN0JTIyJTIwZGF0YS1jb250ZW50LWlkcyUzRCUyMjEwNjM4NjQlMkMxMDQyNzk1JTJDMTAxNDAwOSUyMiUyMGRhdGEtbGFuZ3VhZ2UlM0QlMjJpdCUyMiUyMGRhdGEtcGFydG5lciUzRCUyMm15bG9uZHJhJTIyJTIwZGF0YS10cS1jYW1wYWlnbiUzRCUyMmJyaXRpc2glMjBtdXNldW0lMjIlM0UlM0MlMkZkaXYlM0UlM0NzY3JpcHQlMjBkZWZlciUyMHNyYyUzRCUyMmh0dHBzJTNBJTJGJTJGd2lkZ2V0cy50aXFldHMuY29tJTJGbG9hZGVyLmpzJTIyJTNFJTNDJTJGc2NyaXB0JTNF[\/vc_raw_html][vc_column_text]

Le sezioni del British Museum<\/h2>\r\n

1. Great Court della Regina Elisabetta II e British Library<\/strong><\/h3>\r\nAl centro della Great Court della regina Elisabetta II, vi \u00e8 la sala di lettura, la British Library<\/strong>, aperta gratuitamente al pubblico.\r\nFra i numerosi scrittori che hanno studiato in questa biblioteca, il pi\u00f9 famoso \u00e8 Karl Marx<\/strong>, il cui \u201cIl Capitale<\/strong>\u201d pare sia stato scritto proprio allo scrittoio rivestito in pelle numero 07.\r\n

2. Antico Egitto e antichit\u00e0 greche e romane<\/strong><\/h3>\r\nAll\u2019entrata, nel lato ovest alla vostra sinistra vi \u00e8 la sessione delle sculture egizie (non perdete la famosa Stele di Rosetta alla sala 4<\/strong>) e delle antichit\u00e0 greche e romane, sale 11-18.\r\nI pezzi forti di quest ultima sezione sono le Sculture\u00a0del Partenone<\/strong> provenienti dal fregio nell\u2019ampia sala appositamente costruita.\r\nSono noti come marmi di Elgin. <\/strong>Lord Elgin all\u2019epoca era ambasciatore britannico presso Costantinopoli, il quale si concesse il permesso di prelevarli dal Partenone di Atene. Alla sala 21 troverete i frammenti del Mausoleo di Alicarnasso<\/strong>.\r\nLe opere di questo perido continuano al piano inferiore, sala numero 77-85, dove \u00e8 presente anche una copia del Discobolo<\/strong>, noto a molti a causa della testa posizionata in direzione sbagliata. Tra gli oggetti antichi il British Museum vanta anche un assortimento ricchissimo di vasi greci (sale 13-15 e 68-73) davvero splendidi.\r\n

3. Antichit\u00e0 mesopotamiche<\/strong><\/h3>\r\nLa sezione ospita oggetti antichi provenienti dalle civilt\u00e0 dell'antico\u00a0Medio Oriente e delle aree limitrofe. Sono comprese la Persia, la Mesopotamia, l'Anatolia, il Caucaso, la Siria e la Palestina.\r\nLa collezione comprende sei statue alate di leoni con testa umana e bassorilievi in pietra, inclusa la celebre scena della caccia reale al leone (Sala 10), rinvenuti nei palazzi reali assiri di Nimrud e\u00a0Ninive.\r\nOspita inoltre a biblioteca reale di Ashurbanipal<\/strong> di Ninive e i tesori sumeri del cimitero reale di Ur.\r\n\r\n
\"Il
Bassorilievo in pietra di un leone che attacca un toro<\/figcaption><\/figure>\r\n

4. Living and Dying, Africa, Americhe e Asia<\/strong><\/h3>\r\nNella sezione diametralmente opposta all\u2019entrata principale, dopo aver oltrepassato i negozi e il bar, troverete un\u2019interessante esposizione che prende il nome di Living and Dying. <\/strong>La mostra accompagna le sezioni etnografiche dell\u2019Africa (piano-1), dell\u2019Islam (-1), delle Americhe (con manufatti sia antichi che contemporanei) e dell\u2019Asia (piano+1,+2): la Cina con collezione di porcellane, l\u2019immagine ind\u00f9 di \u201cShiva come signore delle danze\u201d, le sculture indiane in pietra, la Corea.\r\nIl numero di visitatori in questa sezione \u00e8 molto ridotto rispetto alla sezione precedente. Perci\u00f2 potete permettervi di soffermarvi pi\u00f9 a lungo a leggere le schede informative o semplicemente ad osservare meglio gli oggetti e le opere dal grande valore etnografico.[\/vc_column_text][vc_column_text]

5. Mummificazione nell\u2019antico Egitto<\/strong><\/h3>\r\nIl livello 5 (Upper floor) contiene l\u2019esposizione molto interessante dell\u2019Antico Egitto<\/strong>. Solo il museo del Cairo in Egitto supera per numero di opere il Bristish Museum. Un altro museo egizio molto fornito \u00e8 quello di Torino.\r\nQui vi troverete una collezione vastissima di mummie egizie e sarcofagi riccamente decorati.\r\n

6. Europa<\/strong><\/h3>\r\nSalendo ancora troverete la sessione dedicata all\u2019Europa<\/strong>: la Preistoria britannica con esempi di artigianato celtico, l'Europa medievale, moderna, barocca e ottocentesca.\r\nQuest'ultima sessione, se paragonata alle precedenti, potrebbe destare minore interesse.\u00a0 Pecca infatti un po' di organizzazione: le sale sono molto dispersive e, se lasciata per ultima, la stanchezza impedisce di apprezzarla come le precedenti esposizioni.[\/vc_column_text][vc_column_text]

Reperti del British Museum da non perdere<\/h2>\r\n