Una volta mangiare fuori era semplice. C'erano i ristoranti, dove ci sedeva per essere serviti, si mangiava e si pagava. E c'erano le cene, dove si portava una bottiglia di vino e si parlava del più e del meno con persone che non sempre si conoscevano. Le due cose andavano di pari passo, su binari separati e non si pensava si potessero incontrare.
Poi, nel primo decennio del 2000 Londra è scoppiata la mania dei Supper Club: né ristorante, né cena, ma tutte e due le cose contemporaneamente. Il meccanismo era semplice: grazie al passaparola si faceva diventare la propria casa un ristorante “clandestino”, dove si offriva un servizio in base alla propria capacità organizzativa, logistica e ovviamente economica.
I supper stanno vivendo una propria rinascita nel 2025. Sono eventi gastronomici privati o semi-privati in cui uno chef — spesso non professionista ma appassionato o emergente — ospita una cena in una location intima come una casa, uno spazio artistico, un giardino o un luogo non convenzionale. L’obiettivo è unire buon cibo e convivialità, creando un’esperienza più personale rispetto al ristorante tradizionale.
Questi eventi culinari, che combinano cene intime con esperienze sociali uniche, stanno guadagnando popolarità, soprattutto tra i giovani adulti della Generazione Z, che cercano alternative più autentiche e significative rispetto alla vita notturna tradizionale.
Per partecipare a questi eventi, è consigliabile seguire i supper club sui social media o iscriversi alle loro newsletter. Molti di questi club annunciano le date e i dettagli degli eventi tramite Instagram o siti web dedicati.
Caratteristiche principali dei supper club:
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Atmosfera intima: si cena con sconosciuti attorno a un unico tavolo, favorendo la conversazione e la socializzazione.
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Menù fisso: spesso si tratta di un menù degustazione con piatti stagionali o a tema, scelti dallo chef.
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Prenotazione obbligatoria: i posti sono limitati e vanno prenotati in anticipo, a volte con pagamento anticipato.
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Location alternativa: si può cenare in un loft, un cortile, una galleria d’arte o perfino in un magazzino.
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Cibo creativo o etnico: molti supper club sono specializzati in cucine particolari (etniche, vegane, fusion) o in piatti impossibili da trovare nei ristoranti tradizionali.
Trovare i Supper club è facile semplice grazie al passaparola sui social network, sui blog. Navigando sul web gli indirizzi e contattiche potrete trovare sono veramente numerosi. Noi per facilitarvi il compito abbiamo stilato per una piccola lista di questi luoghi dove potrete vivere davvero un'esperienza unica.
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Eleven98: Gestito dallo chef Aidan Brooks, offre esperienze culinarie stagionali e sostenibili nel cuore di Hackney.
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Khao Suppers: Organizzato da Punam Vaja, propone cene che celebrano le sue radici britanniche, indiane e dell'Africa orientale, creando un'atmosfera conviviale e accogliente.
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Spoons: Fondato dalla chef Rahel Stephanie, questo supper club indonesiano offre piatti autentici e ha ospitato eventi in locali rinomati come Orasay e The Sea, The Sea.
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Dinner for One Hundred (D4100): Iniziato come un'iniziativa per combattere la solitudine, ora organizza cene per single, promuovendo interazioni sociali al di là delle app di incontri.
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The Candid Club: Combina cibo e moda, creando esperienze comunitarie uniche attraverso eventi tematici.
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2sday Supper Club: Focalizzato sul networking per giovani donne, offre eventi creativi e tematici per facilitare connessioni significative.
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The Fainting Club: Un supper club esclusivo per donne, fondato dall'artista Zoe Crosher, con capitoli attivi anche a Londra
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