Kensington Palace, qui visse anche la principessa Diana dopo il divorzio da Carlo Qui visse Diana, la principessa del Galles, dopo il divorzio da Carlo nel 1996 e moltissimi dei turisti in visita a Londra non mancano di visitare questo magnifico palazzo proprio per questo motivo. Nonostante sia passato molto tempo dalla sua tragica fine nel 1997 e il ricordo dell'immenso tappeto di fiori che copriva il prato in quei tristi giorni è ormai lontano, la curiosità dei visitatori è ancora molto forte e la Royal Cerimonial Dress Collection è tuttora una delle attrattive principali del palazzo, che comunque merita di essere visto nella sua interezza. La strada migliore per arrivare al palazzo è quella proveniente da sud. Le facciate meridionale e orientale, con la fine lavorazione in mattoni, portano la firma di Wren. Superata la statua di Guglielmo III, camminate attorno all'edificio, oltrepassate le stanze ufficiali e la statua della regina Vittoria accanto alla figlia Luise e superate il giardino artificiale circondato da un fitto intreccio di tigli. Sul lato destro dell'ingresso si trova l'aranceto (Orangery) di Hawksmoor, realizzato nel 1704-1705 come serra indipendente e oggi trasformato in una sala da the molto luminosa ma un po' formale. Se il tempo è bello non è male sedersi sulla terrazza del locale per una “pausa british” e godere della vista del palazzo e dei giardini. È molto “regale” e non costa caro. La costruzione adiacente al retro è dimora di alcuni membri della famiglia reale e non è visitabile.
Sicuramente la parte più bella del palazzo è la Cupola Room, dove si svolgeva la cerimonia di iniziazione dell'esclusivo Ordine della Giarrettiera e dove fu battezzata la regina Vittoria. Il simbolo dell'ordine è dipinto sul soffitto, decorato con un bellissimo trompe d'oeil che lo fa sembrare una cupola nonostante sia piatto. Nella King's Long Gallery (Galleria lunga del re) si possono ammirare alcune opere d'arte della collezione reale, compresa quella attribuita al pittore Van Dyck. Dalla sala del King's Drowing Room (il Salotto del re) invece la vista sul parco e sui giardini del palazzo è davvero splendida, non mancate quindi di soffermarvi a godervela, ne vale la pena. La Queesn's Staircase (Scalone della regina), scalinata in pura quercia, conduce ad una serie di stanze più intime della regina Maria, tra cui la camera da letto, dove vi sono ancora le tavole del pavimento e un letto originale in olmo. La King's Staircase (Scalone del re), scalinata disegnata da Wren, ha invece le pareti e il soffitto dipinte da Kent e sono assolutamente da vedere in quanto costituiscono l'opera decorativa più importante del palazzo. La scala conduce alla King's Gallery, costruita da Hawksmoor nel 1695-1696 e dipinta da Kent nel 1725-172 con scene dell'Odissea.
Se siete appassionati di moda o se siete rimasti legati al mito della principessa Diana, non perdetevi la Royal Cerimonial Dress Collection dove troverete le collezioni di abiti cerimoniali (dal 1760 ad alcuni abiti da cerimonie ufficiali della regina Elisabetta II) e di abiti della Principessa di Galles. L'ingresso al palazzo è gratis con il London Pass.La storia di Kensington Palace Costruito nel 1605, venne acquistato nel 1689 come residenza di campagna da Guglielmo e Maria d'Orange, che le vollero conferire un'aria familiare. La facciata in caldi mattoni rossi e le stanze piccole e comode, infatti, rendono subito l'atmosfera di Kensington Palace accogliente e informale, in deciso contrasto con gli splendori di Hampton Court o Buckingham Palace. La dimora era già stata ristrutturata in stile Giacomo I dal duca di Nottingham da cui Guglielmo e Maria avevano comprato l'edificio, ma subito dopo l'acquisto vennero realizzate sostanziali modifiche, seguite nel XVII e XVIII secolo da nuove ristrutturazioni ad opera di Cristopher Wren e William Kent.
In questa residenza nacque (nel 1819) e trascorse l'infanzia la grande Regina Vittoria, l'ultima monarca a risiedere a Kensington Palace, e nel 1981, dopo il matrimonio tra il Principe Carlo e Lady Diana, gli appartamenti 8 e 9 furono utilizzati come residenza degli stessi principi di Galles (Carlo e Diana). Diana rimase qui anche dopo la separazione dal principe Carlo fino al giorno della sua morte.